I migliori album del 2016
David Bowie – Blackstar
“La fine di un mito che non ci lascera’ mai”
Radiohead – A moon shaped pool
“Una garanzia da ascoltare e riascoltare e riascoltare……”
Swans – The glowing man
“Michael Gira & co. sfornano un altro capolavoro”
Car Seat Headrest – Teens of denial
“Ragazzo prodigio che stupisce tutti con un indie-rock da brividi”
Motta – La fine dei vent’anni
“Il miglior disco dell’anno”
Explosions in the Sky – The Wilderness
“Se dici post-rock dici per forza EITS….. altro capolavoro”
Russian Circles – Guidance
“Band che non ha mai perso la sua natura, restando sempre in alto”
Cosmo – L’ultima festa
“La disco e’ tornata”
Moderat – III
“Tripletta per il super gruppo di Berlino”
Frankie Cosmos – Next thing
“Alla faccia delle canzonette che non escono piu’ dalla testa”
Soviet Soviet – Endless
“La riconferma di un grande gruppo nostrano”
Money – Suicide songs
“Inno alla vita, sound che entra nell’anima e non va piu’ via”
Brothers in Law – Raise
“Restano sempre ai margini ma sfornano solo ottimi lavori”
Savages – Adore life
“Il potere femminile ha una voce e un sound”
Kanye West – The life of Pablo
“Hype, hype, hype…… ok ma anche un ottimo album con una produzione ineccepibile”
NxWorries – Yes lawd!
“Anderson .Paak se la sentiva caldissima in questo 2016”
Touché Amoré – Stage four
“Tristezza e lacrimoni…… con un pizzico di rabbia”
Frank Ocean – Blonde
“Sensualità nel sound e nel cantato per un album molto intimo”
Minor Victories – Minor Victories
“Slowdive + Mogwai + Editos = altro da dire?”
Niagara – Hyperocean
“Il duo tutto italiano che si e’ fatto conoscere ovunque”
PJ Harvey – The hope six demolition project
“Non crediamo che la signora Polly Jean abbia bisogno di presentazioni”
I Cani – Aurora
“Maturita’ raggiunta con il terzo disco che probabilmente e’ il piu’ bell’album italiano dell’anno”
Porches – Pool
“Synth-pop che dona un piacevole senso di leggerezza”
Anderson .Paak – Malibu
“Un album che fa da Colonna Sonora alla vita normale….sempre in cuffia…sempre piacevole”
Nicolas Jaar – Sirens
“La genialità del talento americano che non smette di stupire l’universo musicale”
Bon Iver – 22,A Million
“Produzione perfetta, lavoro vario e pregno di significato…e con la sua voce Vernon sa entrarti in testa come pochi altri”
Metronomy – Summer 08
“Ciò che vorremmo nelle discoteche italiane: UTOPIA”
Eagulls – Ullages
“Se anche voi state aspettando gli Holograms ora sapete cosa ascoltare nell’attesa”
Canova – Avete ragione tutti
“Il pop nostrano piacevole ed energetico”
Jolly Mare – Mechanics
“La soddisfazione elettronica italiana”
Pinegrove – Cardinal
“Folk rock direttamente dal New Jersey”
Suede – Night Thoughts
“Passano gli anni ma la classe e il carisma rimangono”
Danny Brown – Atrocity Exhibition
“Flow e irriverenza ai massimi livelli… disco hip hop dell’anno”
LUH – Spiritual songs for lovers to sing
“Uno dei cantanti più intensi in circolazione immerso in atmosfere trionfanti”
Pop_X – Lesbianitj
“Il genio italiano di questo 2016”
Leonard Cohen – You want it darker
“Purtoppo per il mondo della musica, il canto del cigno”
Thee Oh Sees – A Weird Exits
“Il solito disco annuale……dicono sempre la loro”
Goat – Requiem
“La chiusura di una trilogia”
Kendrick Lamar – Untitled Unmastered
“Perche’ e’ Kendrick Lamar”
Daughter – Not to disappear
“Melodie, testi e linee vocali da pelle d’oca”
Le Sacerdotesse dell’isola del piacere – Interpretazione dei sogni
“Il ritorno del noise in Italia con un concept album davvero travolgente”
Ex-Otago – Marassi
“Perche’ c’e’ Mare, la canzone dell’anno”
Cymbals Eat Guitars – Pretty Years
“Nel loro nome citano Lou Reed e i Velvet Underground…. crediamo basti”
Parquet Courts – Human Performance
“Sfornano solo successi”
The Weeknd – Starboy
“Lana del Rey, Future, Daft Punk e Kendrick Lamar….. disco pieno di collaborazioni eccellenti”
Preoccupations – Preoccupations
“Costretti ad un cambio di nome insensato ma la sostanza rimane la stessa”
Nick Cave & the Bad Seeds – Skeleton Tree
“Il maestro e’ sempre il maestro”
Angel Olsen – My woman
“Maturità raggiunta in un album che racconta di se’ in un modo semplice e bellissimo”
Glass Animals – How to be a human being
“Manuale per la vita di tutti i giorni”
Salmo – Hellvisback
“L’Hip Hop meritava il suo spazio”
The Avalanches – Wildflower
“Sedici anni di attesa non hanno deluso le aspettative”
Wild Beasts – Boy King
“Sentivamo il bisogno dell’ennesima band inglese in questa raccolta”
Lust for Youth – Compassion
“Portare gli anni ’80 nel 2016 ed essere attualissimi”
ScHoolboy Q – Blank Face LP
“Saper scrivere e saper scegliere con chi scrivere”
Anohni – Hopelessness
“Capolavoro senza discussione, voce unica, onesta e profonda”
A Tribe Called Quest – We Got It from Here… Thank You 4 Your Service
“Il ritorno a gamba tesa di una band storica”
Mothers – When you walk a long distance you are tired
“Ottimo esordio grazie soprattutto alla voce di Kristine Leschper”
Murubutu – L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti
“Quando la poesia si unisce alla musica”
Michael Kiwanuka – Love & Hate
“Un album senza tempo, da ascoltare in qualsiasi era”
Skepta – Konnichiwa
“Grime come se piovesse”